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✔︎ Le ceneri costituiscono dal 2 al 3% della massa legnosa. (sono un ottimo fertilizzante)
✔︎ Ossidi di carbonio. Costituiscono la maggioranza dei gas durante la combustione. Il monossido di carbonio si produce sulla superficie della legna come primo risultato e brucia poi per successiva ossigenazione in anidride carbonica (biossido di carbonio). Se dunque la combustione avviene in carenza di ossigeno, essa non si arresta completamente, ma procede producendo monossido, anziché biossido, che è il risultato naturale di una combustione corretta; PER QUESTO E' BENE AVERE SEMPRE UNA PRESA D'ARIA ESTERNA! Questo processo, oltre ad essere antieconomico, poiché riduce di molto la potenza termica ottenibile, è anche molto pericoloso perché il monossido di carbonio è un potente veleno, in virtù della sua affinità con l'emoglobina del sangue. È un gas insidioso, inodore ed incolore, avvertibile solo dai sintomi che produce: mal di testa, vertigini, sonnolenza, poi il coma e la morte. L'intossicazione si cura iperossigenando in camera iperbarica, ma un intossicazione avanzata può comunque lasciare conseguenze anche gravi. Poiché è di lenta metabolizzazione, l'intossicazione può avvenire per accumulazione di esposizioni successive al gas in locali infestati avvenute anche ad intervalli di tempo. Gli incidenti d'intossicazione da monossido di carbonio provocati da apparecchi di riscaldamento a legna sono molto rari e sono generalmente dovuti al cattivo stato della canna fumaria, più che della stufa. Invece, gli apparecchi a combustibile a gas sono più frequentemente soggetti ad incidenti, ma anche in questo caso la responsabilità è comunque quasi sempre da addebitare alla mancata manutenzione od alla cattiva progettazione della canna fumaria. Comunque, un impianto ben progettato, realizzato con prodotti di qualità e mano d'opera esperta, è assolutamente sicuro. L'anidride carbonica (biossido di carbonio) si forma per ossigenazione del monossido di carbonio ed è un gas innocuo, la cui produzione è implicata dal processo stesso della combustione, la quale si dice completa proprio quando ogni molecola di carbonio del combustibile si lega con una molecola di ossigeno presente nell'aria comburente per produrre anidride carbonica. Questo processo completo libera la maggior parte dell'energia prodotta dalla combustione. È un gas fondamentale per la vita delle piante, che ne assorbono il carbonio liberando l'ossigeno nell'aria. Non può dunque essere considerato di per sé un gas inquinante. (ecco perchè il legno ha un'alta percentuale di carbonio come elemento)
✔︎ Idrocarburi incombusti. Ossia quella patina durissima che viene chiamato comunemente ed erroneamente "catrame" Sono molecole per dirla in breve, non bruciate, generate da una cattiva combustione dell'apparecchio (camino o stufa) e formate soprattutto quando la temperatura dei fumi nella canna fumaria è bassa. Questo viene chiamato creosoto il quale, combinato alla fuliggine forma delle incrostazioni dure da togliere se non impossibile!
✔︎ La fuliggine è un altro risultato della combustione incompleta. È costituita fondamentalmente da carbone puro (98%).
✔︎ La condensa si forma normalmente bruciando legna verde in impianti dotati di canne fumarie non ben coibentate. La prima fase della condensa è costituita soprattutto dal vapore acqueo risultato dell'essiccazione della legna. Successivamente, col progredire della combustione, si forma condensa composta da idrocarburi incombusti, di cui abbiamo già parlato. È un liquido scuro, oleoso, maleodorante, infiammabile e di facile infiltrazione. Si può evitare soltanto bruciando buona legna in impianti realizzati correttamente, con una buona canna fumaria e ben coibentata.
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"Il camino mi fa fumo". Molto spesso ci chiamano per questo tipo di problema.
Partiamo subito col dire che un caminetto NON deve fare fumo, se ciò accade solitamente c'è sempre un motivo; vi possiamo dare alcune delucidazioni in merito per risolvere il problema da soli, leggete..
Evitare (se state costruendo una canna fumaria) di creare curve, nel condotto dei fumi; angoli superiori ai 45° lungo il percorso della canna fumaria non andrebbero fatti.
Alimentare il camino con ossigeno proveniente direttamente dall'esterno con prese d'aria di dimensione corrette (minimo 15 cm diametro). In questo modo si ottiene una combustione secondaria che brucia il monossido residuo e libera calore e biossido di carbonio, in modo da ottenere un'ambiente equilibrato.
Il tiraggio è la combinazione tra l'aria calda proveniente dal camino e quella fredda presente nel condotto, che se troppo ghiaccia impedisce appunto la salita dei fumi, semplicemente possiamo dire che la canna fumaria è fredda. Per ovviare a questo problema bisogna riscaldare rapidamente, alimentando il fuoco con carta e rametti secchi. Anche l'altezza della canna fumaria può garantire un tiraggio sufficiente, essa deve avere una misura minima di 4 metri. Così anche la sezione di quest'ultima deve essere proporzionata alla bocca del focolare e all'ambiente in cui è installato il camino, per una media veloce: stanza 5x4x3h m. ed una bocca di 60x60 cm., la sezione dovrà essere 20x20 cm.
La canna è sporca di fuliggine! In questo caso NON USATE prodotti specifici che si trovano in commercio per la pulizia, polvere, tronchetti ecc.. Non servono a niente! Fate una pulizia della vostra canna fumaria o chiamate uno spazzacamino.
Comignolo mal orientato rispetto ai venti. Certe volte basta cambiare il comignolo che più si adatta alle vostre esigenze, tipo mettere la girante o un comignolo antivento.
La presa d'aria esterna come già detto è un fattore di primissima importanza; è necessaria per far sì che nell'abitazione non si crei bassa pressione, la quale provocherebbe un riflusso verso il basso dei fumi. Nelle case vecchie le prese d'aria sono i classici "spifferi" delle porte e finestre, ecco perchè nelle nuove abitazioni spesso i camini senza presa d'aria esterna "fanno fumo"; perchè le finestre e porte sono pressochè sigillate.
Provate a togliere alle finestre una guarnizione alla volta (non ci credete?? non dite che ve lo detto io) -
Se piove potete pulirmi il camino☂
Si, riusciamo nel 90% dei casi a pulire il camino stando dentro l'abitazione senza salire sul tetto. Ciò non toglie, che se il comignolo è particolarmente sporco si dovrà andare per forza sul tetto, quindi ritorniamo o più semplicemente puliamo il comignolo quando quest'ultimo sarà asciutto in concomitanza ad altri interventi in zona.
Cosa posso fare prima che arriviate a casa mia?
Togliere le cose inutili all'interno del camino (pezzi di legno, attrezzi ecc) spostare per un area 2 mt x 2 mt tutti gli oggetti che possono rompersi, sposare eventuali tappeti, tavolini e divani che si trovano vicino. Altrimenti ci ....... lo facciamo noi
Il lavoro è molto pulito (NON facciamo polvere) e dura circa un'ora.Sporcate in casa? Quanto dura l'intervento?
Assolutamente falso!! Anzi dopo un incendio la fuliggine sulle pareti si espande diminuendo la sezione della canna fumaria, inoltre possono staccarsi dei pezzi intasando la canna stessa con pericolo di intossicazione.Il camino mi ha preso fuoco, è vero che si pulisce da se?
No, anche se essendo la canna fumaria in acciaio molto liscia i depositi di fuliggine sono minori e più facili da staccare.E' vero che le canne in acciaio sono autopulenti?